La Viki

Io sono Viki, la bella, la prima.
Nel giardino un tempo ero sola,
avevo tutte le aiuole
per me e le carezze di tutti.
Poi sono nati i piccini
sono passate le lune,
è cresciuta la Trilly,
mia figlia
che mi ruba l’affetto di tutti e
i divani.

Ogni giorno che rabbia!
tutti a prendere lei e a giocare.
Dapprima non ero gelosa,
è pur sempre mia figlia dicevo,
ma poi ho visto che troppe volte
io restavo fuori e lei …saliva le scale.
M’arrabbiai e per un po’
me ne andai sola in giro.
La Trilly qualche volta mi diceva
“Per entrambe c’è posto mammina!”
Ma io no! Ero un tempo la sola,
mi bruciava l’orgoglio, che fare?
Per giunta sono nate le figlie
della Trilly:
era troppo affollato il giardino
per i miei gusti: soffrivo,
ah! come soffrivo,
però anche dicevo tra me:
è pur sempre la terra
dove sono cresciuta,
dove ho allattato i miei figli…
insomma è terra mia e la amo…
Così con un po’ di pazienza
ritorno…qualche volta,
mi sistemo in una zona tranquilla
che sia solo per me …e aspetto.
Il cibo lo voglio per prima!
Per prima voglio passare!
Se mi taglia la strada la Trilly,
o non mi saluta col naso
son ceffoni!
E anche le nipotine
devono stare alle mie condizioni:
son la Viki, la grande
la bella, regina un tempo del mondo!