Ma non ti voglio annoiare. Conosci bene il mondo delle lettere e delle arti, che anche in questi secoli bui mantiene i suoi cultori. Certo non sono sommi, forse non c’è nessuno così pazzo così disperato così assoluto da creare qualche capolavoro, forse siamo corrosi dalla decadenza, non c’è più spazio per la luce.
Nella nostra vita ne abbiamo vista di storia. Nel 378 i Visigoti sconfissero Valente ad Adrianopoli uccidendolo. Poi Graziano e Teodosio si divisero l’impero. Accettammo i Visigoti come foederati e da allora non pagano tasse e avrebbero dovuto costituire una difesa contro altri barbari. Nel 406 i Vandali invasero la Gallia e presero poi rotte diverse spingendosi verso il nord Europa ma anche verso la Spagna e l’Africa. Ma l’anno più terribile è stato il 410. I Visigoti capeggiati da Alarico hanno travolto la nostra penisola, fino al suo cuore, a Roma. Vedi come possiamo fidarci dei nostri alleati!
Sono frastornato da quando ho saputo dell’assedio di Roma, e soprattutto da quando non riesco ad avere notizie di mio fratello.
Siamo prigionieri di un localismo che ci attanaglia. Si spostano solo i soldati, mandati qua e là nelle diverse regioni, spesso con comandi improvvisi e concitati, perché del pericolo si conosce l’entità solo all’ultimo momento, e sembra che si sia perduta la capacità di concertare per tempo le operazioni e le campagne di guerra. Difetta la comunicazione tra il centro e la periferia, e le periferie sempre più reclamano un’autonomia che alla fine le paralizza.
Intanto cresce il potere parallelo del vescovo, che non solo affianca, ma addirittura supera, il potere consolare. Una mentalità nuova si sta affermando. Per fare un esempio banale, certe usanze per noi necessarie e sane, come la frequentazione quotidiana delle terme, è messa in discussione dal potere ecclesiastico, che le considera un luogo di incontri equivoci e le contesta.
Insomma la vita sta cambiando, e non certo in meglio.
Il problema prioritario però è la sicurezza delle strade. Perché ci siamo ridotti così?
Tempo fa, quando il Visigoti chiesero di essere accolti come foederati nella Tracia, gli ufficiali romani non sempre si comportarono correttamente nei loro confronti. Fu questa la causa della battaglia di Adrianopoli e dell’assedio della stessa Costantinopoli? Chi lo può sapere…
Certo è che i Visigoti per un po’ vennero retrocessi da foederati a mercenari e, scontenti della loro condizione, lasciarono l’Oriente e si diressero verso l’Italia. Vennero sconfitti a Pollenzo da un generale romano di origine barbariche, Stilicone, ma i suoi avversari lo accusarono di aver lasciato sguarnite le Gallie e la Britannia. Come poteva controllare ogni confine? È da tempo che non riusciamo a gestire ogni fronte. Insomma è successo quel che mai avremmo immaginato potesse accadere, il sacco di Roma.
La tua famiglia è salva? Come vi state riprendendo? Vorrei raggiungervi in fretta e vedere anche mio fratello, spero in buona salute e salvo.
Tempi duri, caro Marco…
m.t.t (continua)