L’inverno del terzo millennio

ametistaNon so cosa darti/dirti
dopo tante parole sprecate
per mandarci fragilinutili segnali di fumo
(incompresi)

Carezze sotto la pelle
e la certezza che questa rimane la via
per dirsi (Silenzio, mani che percorrono i pensieri)

Aspetto che smetta
di piovere

ghiaia22
ti ho trovato coperto,
un mucchietto di vesti
e fuori una mano
per dire ci sono

ti ho trovato coperto,
astratte parole
e un silenzio di ghiaccio
per dire non sono

ti ho trovato coperto:
ascoltavi sussurri
e il fruscio di una musica
che non mi appartiene

ti ho trovato coperto:
da notte e da cieli
da note e da volte
che non hanno le mie latitudini

ti ho trovato coperto
da un cielo di ghiaccio
fragilissimo e tuo

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non so se può bastare
questo incedere rauco di pensieri
questo scarto dall’essere
questa frantumaglia di parole
non so se può bastare
questo fuggire tra campane a festa

lungo il fiume che scorre
sontuose e vizze sfilano macerie,
detriti stanchi di bocche e di pensieri

ho seppellito l’ascia di guerra e
il tappeto dei sogni
nella polvere di te
li ho seppelliti

m.t.t. (da Inedite)

 

 

 

 

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