Trieste. La resa dei conti

2019

“Cosa rende Trieste diversa dalle altre città? Cos’ha questa città dove gli affetti non si manifestano con l’ingenua esuberanza del resto della penisola, dove gli odi prevalgono sulle amicizie, dove l’ambizione si scontra con una strana indolenza e inettitudine? Se lo chiede un triestino vissuto per molti anni a Roma che, al suo ritorno nella città, scopre attraverso i diari del padre gli anni bui della guerra. Può così conoscere aspetti inediti della storia locale e ripercorrere i suoi rapporti con la famiglia e la città. Il contrastato rapporto padre-figlio è uno dei temi cardine del romanzo. All’educazione permissiva dei nostri giorni si contrappone un tempo in cui i rapporti familiari erano improntati alla lotta. Ma il romanzo è soprattutto l’analisi impietosa di una generazione che durante la giovinezza ha vissuto i sogni del 68 e che poi ha visto i suoi cascami negli decenni successivi trasformarsi in posizioni che hanno paralizzato l’evoluzione della società.”

Alcuni brani

Incipit
Conversazione
Bombardamento

Recensioni

Paolo Marcolin: La resa dei conti a Trieste. Ritratto di tre generazioni dalle guerre ai millenial
Gianluca Massimini: Trieste. La resa dei conti
Roberto Dedenaro: Bilanci al Confine Orientale
Chiara Mattioni: Trieste. La resa dei conti, di Marina Torossi Tevini
Giovanna Mozzillo: Trieste, due anni terribili

Presentazioni

Hotel Letterario Victoria: Roberto Dedenaro, Enzo Santese, Gabriella Valera
Libreria Minerva: Marina Silvestri
Antico Caffè San Marco: Enzo Santese