Mammetta

cortecciaALICE: – Come sta tua madre?
SILVIA: – Bene! S’è ripresa del tutto.
ALICE: – L’ha vista il dottore?
SILVIA: – No, ma ha ricominciato a brontolare alla grande, ha criticato i nuovi acquisti, ha licenziato l’infermiera che le avevo mandato, si è arrabbiata con il negoziante che le porta la spesa, e ha giurato che il radicchietto come lo trova lei al mercato, nessuno…
ALICE: – Sembra in forze. Sono contenta.

SILVIA: – Infine ha sentenziato che le dispiace d’essersi persa, con quella dannata bronchite, due spettacoli di prosa e l’opera…
ALICE: – Va ancora a teatro!?
SILVIA: – Sai, Trieste è piena di donne anziane, ma arzille, che concionano nei caffè con le amiche, che passano pomeriggi e serate a teatro.
ALICE: – Sarà la bora…
SILVIA: – Sì, dev’essere l’aria… Comunque mia madre ieri m’ha coperto di rimproveri. Arrivi sempre tardi! Non trovi mai un po’ di tempo per me! Dov’eri?
ALICE: – Eri via?
SILVIA: – Ero con Ugo sul Collio. Un posto dal nome ostrogoto. Però era bello. Ci siamo mangiati orzotto con castagne e quagliette, un pasticcio di radicchio rosso e salsicce, petto d’anatra allo schioppettino e una crema catalana. Avevano un vinello!
ALICE: – Mica male…
SILVIA: – Dopo mangiato abbiamo fatto quattro passi sui colli. Le viti avevano i pampini rossi. E c’erano casolari, e cani e gatti che dormivano al sole. E bambini. Ho pensato: sarebbe bello vivere qui! Fuori dal mondo… Solo il rumore dei galli, dei tacchini… Pensa, c’era anche un pavone…
ALICE: – Se ti piace, potresti farci un pensiero…
SILVIA: – Ma … si fa presto a dire … Mia madre…
ALICE: – Potrebbe venire anche lei…
SILVIA: – Lei? Ha detto mille volte: da qui non mi muovo! La mia casa, le mie cose…
ALICE: – Ognuno dovrebbe poter scegliere la vita che vuole…
SILVIA: – In teoria. Non so come facciamo gli altri… Ascolto la vita di alcuni e mi meraviglio: hanno vissuto un po’ qua, un po’ là…Beati loro! Ma non avevano una mamma? un marito? una moglie? Erano liberi?
ALICE: – Qualcuno è più fortunato o più bravo.
SILVIA: -E vabbé. Io non sono mai stata brava.
ALICE: – Che facciamo? Andiamo al cinema?
SILVIA: – Sì, tu che film proponi?
ALICE: – Vorrei ridere…
SILVIA: – Anch’io!
ALICE: – Così ci consoliamo un pochino…
SILVIA: – Così troviamo più accettabile il mondo.
(m.t.t.)