All’alba avvistiamo la Nuova Caledonia, un’isola vasta che costeggiamo per parecchio tempo a distanza ravvicinata. Si può distinguere il paesaggio nei minimi particolari. La vegetazione è gradevole e colpisce l’assenza o quasi di infrastrutture sulla costa nord dell’isola. Ci sono soltanto alcuni piccoli insediamenti e grandi pale eoliche. Il territorio offrirebbe amplissimi margini di sviluppo.
“Eh sì – ci dice una giovane friulana che da qualche anno si è trasferita a Noumea. Potrebbe essere un vero paradiso. Le potenzialità sono infinite, ma la popolazione locale è abbastanza indolente e non prende molte iniziative. La natura è più che generosa. Bellissime isole nelle vicinanze da raggiungere con la barca per una scampagnata festiva, una laguna dalle dimensioni enormi con una biodiversità unica, la possibilità di praticare un’infinità di sport all’aria aperta tutto l’anno, un clima da favola, alberi che offrono ottima frutta, un mare pescosissimo”.
“Che meraviglia – dico – ma qualche difettuccio questo paradiso ce l’avrà pure?”
“No no – insiste la ragazza che, dopo aver vissuto per cinque anni in Francia, stufa della nostra Europa fossilizzata e stantia, ha deciso di trasferirsi qui con il marito. – Solo i prezzi degli appartamenti e in genere della vita sono abbastanza alti. Essendo dipendente dalla Francia, ha vantaggi e svantaggi. C’è il monopolio sui traffici, però ci sono anche aiuti e supporti. Gli abitanti premono per l’indipendenza e a fine anno si voterà. Staremo a vedere”.
“E le zanzare?” chiedo io sempre molto preoccupata del problema.
“Purtroppo sì, ce ne sono parecchie e in questo momento c’è un’epidemia di dengue, malattia che, se non è preoccupante come la malaria, non è neppure una passeggiata”.
Peccato, penso tra me, perché un mezzo pensierino l’avrei anche fatto.
Mentre passeggio per Noumea, che è una città di 250.000 abitanti con belle case e un discreto tenore di vita, penso che tanti dei luoghi comuni che diamo per scontati andrebbero messi in discussione. Ad esempio l’idea che il mondo sia sovrappopolato. In realtà sovrappopolati sono solo l’Europa e ampie zone dell’Asia, mentre vi sono nell’emisfero australe vastissime zone poco abitate. Certo sono un po’ fuori mano, qui ad esempio siamo a una trentina di ore di volo dall’Italia. Ma che cos’è la nostra piccola Europa nella vastità del mondo?