copertina L'Occidente e le parole

L’Occidente e parole

2012

“Trieste, non più città di confine, rimane pur sempre in qualche modo una città confinata, una città precaria, una città sull’orlo dell’abisso. Lo si avverte, questo senso di precarietà, ad ogni passo, ad ogni svoltare d’angolo. È un’angoscia ma anche una pace, un mix strano di malessere e di allegria che nessun’altra città produce. Trieste è un paradigma. Un’allegoria dello scivolare dell’Occidente, una metafora del nostro declino. Per questo Trieste mi piace”. Trieste simbolo del nostro declinante Occidente, Trieste, anima del racconto “Un inverno a Trieste” che, assieme a “Il tempo delle piogge” e “Una donna senza qualità” coniugano la riflessione sui mali della scuola e sulla difficoltà dei rapporti tra generazioni diverse a un’analisi sulla crisi della società contemporanea. In altri racconti (“La mattanza”, “Un killer vicino di casa”, “Week-end in monastero”) prevale il tema della violenza tra i sessi che nella società occidentale paradossalmente coesiste accanto a un fondamentalmente ridisegnato accordo tra i generi. Chiudono la raccolta il tono più disteso di “Ulisse terzo millennio” – che ridisegna in chiave moderna il mito di Ulisse – e il racconto surreale “Il quadro”

PREMIO CONTEMPORANEA D’AUTORE 2013 – Alexandria Scriptori Festival

Alcuni racconti

Ulisse terzo millennio (viadellebelledonne.wordpress.com)
La mattanza (viadellebelledonne.wordpress.com)
Panne (viadellebelledonne.wordpress.com)

Recensioni

Chiara Mattioni: L’occidente sul baratro degli anni zero
Giovanna Mozzillo:L’Occidente e le parole
Marina Silvestri: Il punto di non ritorno
Marina Monego: L’Occidente e le parole
Irene Visintini: L’Occidente e le parole
Nuria Kanzian: Scrivere tra Oriente e Occidente

Presentazioni

Libreria Minerva: Gabriella Musetti, Edda Serra
FIDAPA: Roberto Dedenaro, Irene Visintini
Club lettura Cividale: Giuseppe Raffaelli
Circolo Aziendale Generali: Enzo Santese, Marina Silvestri
Pen croato: Iva Grgić Maroević